Cuba: il ritmo della musica

 

  La musica a Cuba è parte integrante della vita di tutti i giorni e accompagna nelle sue diverse  forme e generi : uomini e donne di ogni età e appartenenza sociale, durante il giorno e durante la notte. La musica a Cuba è compagna insostituibile, importante momento di aggregazione grazie anche ai balli tradizionali che l’accompagnano come la  Rumba, la Conga, il Cha cha cha,  la Salsa, ma non solo…

La musica cubana ha origine dalla fusione delle diverse culture ed etnie che popolano l’isola. Nel corso dei secoli i pochi nativi sopravvissuti all’arrivo degli spagnoli si sono mischiati ai discendenti degli schiavi importati dall’Africa, ai discendenti dei conquistatori spagnoli e ad altre famiglie di origine europea e delle Americhe che per una ragione o per l’altra hanno vissuto e vivono tuttora a Cuba integrandosi a vicenda e condividendo le diverse culture e tradizioni. 

La musica melodica accompagnata da strumenti a corda pizzicata portata a Cuba dai conquistatori spagnoli si è fusa a poco a poco con i ritmi e le percussioni incalzanti del ritmo africano che contraddistingueva i canti e i balli della tradizione africana basata principalmente sui riti e iniziazioni tribali. Dal 1886 con l’abolizione della schiavitù a  Cuba, una parte della popolazione di origine africana che lavoravano la terra si è spostata verso le città e quindi più a contatto con la popolazione bianca prevalentemente di origine spagnola. In questi anni nacque una festa popolare chiamata “Rumba” in cui le percussioni venivano improvvisate con utensili che battevano sulle casse di legno usate per importare il baccalà (cajones), da qui il nome “Rumba de Cajon” accompagnata  da un cantante che suonava la clave. In seguito al grande successo di queste feste i cajones vennero sostituiti dai tamburi  e il genere musicale della Rumba si evoluto creando stili differenti.

Il Mambo è un altro genere molto popolare nella musica cubana, decisamente più frenetico e travolgente, anche esso ha origine dai ritmi africani, ove al suono delle percussioni (congas) si sono aggiunti in seguito il suono di alcuni strumenti a fiato, a corde e del piano. Il Mambo nasce nel 1938 dall’artista Oreste Lopez e trova il successo internazionale nel 1940 con l’artista Perez Prado, un pianista che suonava in una Jazz Band al Casino de La Playa all’Havana, frequentato da turisti americani.

Nel 1947 nasce all’Havana Il Tropicana, il cabaret all’aperto più famoso al mondo, fondato da Vittorio Costa Correa che ha discendenze italiane.  Perez Prado per un certo periodo di tempo suona al Tropicana  prima di trasferirsi in Messico e raggiungere l’apice del suo successo contagiando artisti internazionali del calibro di Frank Grillo definito dagli americani Mambo King, Tito Puente fino a Charlie Parker. A New York il Palladium mise in scena per alcuni anni, serate dedicate al Mambo con musicisti e ballerini che provavano ad ammorbidire questo genere musicale troppo sincopato con contaminazioni swing e di tip tap  . Il Tropicana all’Havana dopo oltre 70 anni di attività, ancora adesso mette in scena meravigliosi spettacoli con musicisti, cantanti, ballerine.

 A Cuba nel frattempo negli anni 50 prende piede una altra danza, il “cha cha cha”, il suo successo in parte è dovuto anche alla relativa semplicità  dei suoi passi, mentre il suo nome deriva dal suono emesso dai piedi dei ballerini che seguivano il ritmo di questo ballo. Anche il cha cha cha ebbe un successo internazionale. Ma l’evoluzione della  musica a Cuba non si ferma qui e nel corso del tempo si è evoluta in nuovi generi musicali con contaminazioni jazz, rock, soul e latin dando vita a nuove forme musicali sempre più ricche ed evolute come la Timba, il Cubop, la Salsa Cubana, l’Afro Cuban Jazz, etc etc.. 

La musica a Cuba è il ritmo della vita, si diffonde nelle case, nelle strade, nei bar, locali e ristoranti, accompagna le danze che rallegrano le serate con il solo obiettivo di far divertire la gente.  

 
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