Il suggestivo treno della Michelin
Sono trascorsi ormai 80 anni da quando L'industria francese Michelin progettò negli anni 30 alcuni prototipi di treni automotrici dotati di motori a scoppio che si distinguevano per le loro ruote in gomma anziché in ferro permettendo in tal modo di smorzare parte delle vibrazioni per offrire ai passeggeri dell’epoca un comfort maggiore.
Negli anni successivi entrarono in servizio su alcune linee francesi questi treni che furono i precursori del moderno trasporto leggero su gomma attivo in alcune città, presto però ci si rese conto che questi treni avevano capacità limitate di trasporto e che le ruote in gomme se da un lato offrivano al passeggero un maggior comfort, per contro erano meno affidabili delle ruote in ferro dei treni tradizionali per il carico e le sollecitazioni che i carrelli con ruote in gomma dovevano sopportare.
La Micheline "Viko Viko"
Dopo non molti anni vennero dismessi, ma alcuni di loro trovarono un nuovo impiego in alcune ferrovie dei Paesi coloniali in Africa, tra cui il Madagascar dove ancora oggi il mitico treno Micheline "Viko Viko" svolge in modo saltuario il servizio sulla linea Antananarivo - Andasibe. Un percorso di circa 150 km che si compie in poco meno di 5 ore e che collega la Capitale alla piccola cittadina di Andasibe, nei pressi del Parco Nazionale del Perinet/Mantadia. Il Parco protegge una foresta pluviale ricca di flora e fauna ove vivono diverse specie di lemuri tra cui l'Indri, considerato dai malgasci sacro perché una leggenda narra che è l'incarnazione degli uomini che hanno deciso di vivere nella foresta; il lemure Indri è il più grande tra le varie specie e si distingue anche per i suoi richiami lamentosi che si odono fino a diversi chilometri di distanza.
Design e allestimento
Il percorso in treno è molto suggestivo e l'atmosfera a bordo catapulta indietro nel tempo. Il treno Viko Viko si distingue per il suo design con il muso che assomiglia a quello di un vecchio camion dove è alloggiato il motore diesel e per il suo arredamento in tipico stile coloniale: pavimento in parquet di bambù, ampie finestrature da cui ammirare il paesaggio, 19 comode poltrone in vimini e sul fondo un angolo bar e un bagno.
Quale futuro
Ahimè di recente il servizio regolare è stato sospeso e fino a pochi anni fa il treno entrava in funzione solo noleggiandolo privatamente per un gruppo di passeggeri, tuttavia il più delle volte per motivi tecnici e altro il treno non risultava mai agibile. Sarà dismesso ? Finirà in un Museo ? O verrà smantellato per recuperare i materiali ferrosi ? Chi può dirlo, da parte nostra speriamo che ritorni presto in servizio per offrire un nuovo emozionante itinerario turistico.