Cuba: il fascino di Trinidad e Cienfuegos

 

Nel vostro itinerario a Cuba dopo una tappa all’Havana non potete mancare la visita alle cittadine di Cienfuegos e Trinidad.

Cienfuegos fu’ fondata nel 1819  da un ufficiale francese dell’esercito (Don Luis Lorenzo De Clouet) assegnato allo Stato Maggiore dell’Avana insieme ad uno sparuto gruppo di coloni francesi provenienti da Bordeaux e da New Orleans. Cienfuegos si affaccia sulla bella Bahia de Jagua nel Mar dei Caraibi.

Nella zona centrale della città e a Punta Gorda si possono ammirare eleganti ed eclettici edifici coloniali la cui architettura è spesso  ispirata a quella in voga in Francia nel XIX secolo.  Tra questi edifici, segnaliamo il Palacio de Valle, ex dimora  di un facoltoso proprietario terriero spagnolo che si distingue per l’accostamento di diversi stili architettonici; l’elegante Teatro Thomas Terry inaugurato nel 1889 con l’auditorium a forma di ferro di cavallo, parquet intagliato a mano e decorato con marmi di Carrara e affreschi sul soffitto. Il Teatro ospitò celebri artisti tra cui anche il nostro connazionale Enrico Caruso considerato uno dei più importanti tenori dell’inizio del 900. Da non perdere la visita alla Casa della Cultura Benjamin Duarte (ex Palacio Ferrier) in stile neoclassico, dalla cui terrazza si ha un bel colpo d’occhio sulla città; la Cattedrale che si trova di fronte Josè Martì dichiarato per la sua importanza storica Monumento Nazionale a pochi passi dall’Arco del Trionfo ed infine il Museo Provincial di Cienfuegos che espone una bella collezione di oggetti di antiquariato appartenuti alle nobili famiglie del XIX secolo. A poca distanza dalla città si trova la bella Playa Rancho Luna protetta da barriera corallina.

Trinidad, dichiarata nel 1988 dall’UNESCO Patrimonio dell’Umanità è certamente una delle città più affascinanti di Cuba con la sua bella atmosfera coloniale. Passeggiare nel centro storico percorrendo le sue strade lastricate tra gli edifici colorati e sbirciando al loro interno vi sembrerà di fare un viaggio nel passato verso la prima metà del XIX secolo, quando Trinidad  era nel pieno del suo splendore e della sua ricchezza grazie soprattutto alla produzione e al commercio di zucchero, caffè, tabacco.

Un secolo prima la città fu attaccata e saccheggiata diverse volte dai pirati e non mancano storie e leggende che narrano della vita di celebri corsari e pirati che hanno influenzato per decenni l’economia del suo porto e della popolazione locale, dalle più importanti e ricche famiglie a semplici persone al servizio dei corsari.

Tra i numerosi palazzi ed edifici che meritano una visita : Il Palacio Brunet, uno dei palazzi più belli di Cuba costruito nel 1808 dal Conte Brunet, oggi ospita il Museo Romantico che espone una collezione  di pregiati oggetti e arredi dell’epoca raccolti con cura dallo storico Carlos J. Zerquera; il Tempio de Yamaya dedicato alla omonima Dea del mare rappresentata da una bambola nera vestita di bianco, secondo la leggenda questo tempio sorge sulle rovine di un sepolcro afro/cubano trovato nel cortile della casa…un tempio ma anche una dimora che riflette l’identità e la cultura dei cubani discendenti dagli schiavi africani importati dai proprietari terrieri come mano d’opera a costo zero. E poi ancora : La Casa de La Trova, il Museo di Historia Municipal completamente ristrutturato, etc etc..  A 12 km da Trinidad si trova la bellissima Playa de Ancon, 4 km circa di spiaggia di sabbia fine e bianca che si affaccia sulle acque turchesi del Mar dei Caraibi. 

 
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