Vietnam: libri consigliati
Quando le montagne cantano
di Nguyen Phan Que Mai
Edito da: Nord Anno: 2021
Dal loro rifugio sulle montagne, la piccola Huong e sua nonna Dieu Lan sentono il rombo dei bombardieri americani e scorgono il bagliore degli incendi che stanno devastando Hanoi. Fino a quel momento, per Huong la guerra è stata l'ombra che ha risucchiato i suoi genitori, e adesso quell'ombra sta avvolgendo anche lei e la nonna. Tornate in città, scoprono che la loro casa è completamente distrutta, eppure non si scoraggiano e decidono di ricostruirla, mattone dopo mattone. E, per infondere fiducia nella nipote, Dieu Lan inizia a raccontarle la storia della sua vita: degli anni nella tenuta di famiglia sotto l’occupazione francese e durante le invasioni giapponesi; di come tutto fosse cambiato con l’avvento dei comunisti, per i quali possedere terre era un crimine da pagare col sangue; della sua fuga disperata verso Hanoi senza cibo né denaro e della scelta di abbandonare i suoi cinque figli lungo il cammino, nella speranza che, prima o poi, si sarebbero ritrovati. E così era accaduto, perché lei non si era mai persa d’animo.
Quando la nuova casa è pronta, la guerra è ormai conclusa. I reduci tornano dal fronte e anche Huong finalmente può riabbracciare la madre, Ngoc. Ma è una donna molto diversa da quella che lei ricordava. La guerra le ha rubato le parole e toccherà a Huong darle una voce, per aiutarla a liberarsi del fardello di troppi segreti… . La saga di una famiglia che si dipana lungo tutto il Novecento, in un Paese diviso e segnato da carestie e guerre, dittature e rivoluzioni. Tre generazioni di donne forti, che affrontano la vita con coraggio e determinazione. Una storia potente e lirica insieme, che ci ricorda il valore dei legami familiari e gli ostacoli che siamo disposti a superare per rimanere accanto alle persone che amiamo.
Suite indocinese. Carnet di viaggio in Vietnam
di Jean-Luc Coatalem
Edito da: ObarraO Anno: 2020
Nei primi anni Novanta, il Vietnam comunista è in un momento cruciale della sua storia, con l’apertura al turismo e ai nuovi scenari geopolitici.
Jean-Luc Coatalem parte alla scoperta di questo Vietnam e porta con sé le ombre tutelari del nonno Camille e dello zio René, ufficiali dell’esercito francese tra gli anni Venti e Cinquanta nelle colonie indocinesi. Questa dimensione intima e privata si intreccia all’osservazione acuta di un Paese vitale e seducente, che suscita in lui sentimenti contrastanti.
Risalendo il Vietnam da sud a nord, Coatalem ci rende partecipi di luoghi, incontri, personaggi, situazioni rocambolesche, abiti, odori, voci, creando un susseguirsi di immagini istantanee che nel loro insieme restituiscono il sapore di un Paese ancora poco avvezzo ai visitatori.
Tra sonorità poetiche e riflessioni venate di un’ironia pungente, questo carnet di viaggio trasmette un punto di vista unico sul futuro del Paese e sui quattromila anni di storia e tradizioni che cominciano a fondersi nel processo di globalizzazione in atto.
Suite indocinese, giunto in Francia alla terza edizione, è qui arricchito da un testo inedito dell’autore.
La donna del Club 49
di Patrick Holland
Edito da: ObarraO Anno: 2019
A Saigon, Joseph, giovane reporter australiano, si guadagna da vivere scrivendo articoli, e soprattutto ricattando politici e uomini d’affari con fotografie compromettenti.
Mentre sta seguendo il caso di una ragazza trovata morta sulle rive del fiume, viene avvicinato da un uomo che gli parla del Club 49 e della “piccola stanza oscura” in cui ha visto una bellissima donna dagli occhi color nocciola coperta di ferite. Joseph si lancia subito nelle indagini, non solo per scoprire ciò che di losco accade nel locale, ma nella speranza di ritrovare finalmente una ragazza del suo passato che non riesce a dimenticare.
Thriller, love story, viaggio di redenzione, il romanzo di Patrick Holland trasporta, sulla scia di Greene e Conrad, nel cuore di tenebra del Vietnam, tra gli orrori del traffico di esseri umani, aprendo una porta sulle più recondite e oscure “stanze” dell’animo.
Niente muore mai. Il Vietnam e la memoria della guerra
di Viet Thanh Nguyen
Edito da: NeriPozza Anno: 2018
«Se l’anima dell’America morirà avvelenata, sul referto dell’autopsia dovrà esserci scritto “Vietnam”».
Non c’è forse spiegazione piú concisa di questa frase di Martin Luther King per comprendere che cosa abbia significato per gli americani la Guerra del Vietnam. Una guerra persa e, dunque, una guerra cattiva che ha continuato a lungo a fare male e a essere sottoposta a un costante processo di guarigione e di recupero.
Processo cui hanno contribuito in una misura a dir poco decisiva l’industria cinematografica, dell’editoria e delle belle arti, grazie alle quali gli Stati Uniti, perdenti nel conflitto, si sono rivelati vittoriosi nella memoria.
Quell’insieme di sanguinose battaglie che hanno causato un numero impressionante di morti in Vietnam, in Cambogia e nel Laos, e che i vietnamiti chiamano Guerra Americana, è diventato cosí il teatro di una tragedia occidentale denominata «Guerra del Vietnam», un nome divenuto a tal punto normale che, anche se abbreviato in «Vietnam», come spesso accade, è sottinteso che si riferisca al conflitto.
Questo libro è un’opera su quella guerra in quanto opera sulla memoria e sull’identità. Prende le mosse dall’idea che «tutte le guerre vengano combattute due volte, la prima sul campo di battaglia, la seconda nei ricordi». Un’asserzione certo valida per tutti i conflitti, ma in una misura maggiore per la «Guerra del Vietnam» o per la «Guerra Americana», il cui nome contrastato ne indica la crisi di identità e rivela l’incertezza su come debba essere conosciuta e ricordata.
La regola del silenzio
di Neil Gordon
Edito da: Rizzoli Anno: 2013
Bring the war home, portiamo la guerra in casa: è questo, negli anni caldi del Vietnam e della contestazione, il motto degli Weather Underground, movimento radicale responsabile di rapine e attentati in tutti gli Stati Uniti. Jason Sinai è uno di loro, un giovane pacifista ribelle votato anima e corpo alla causa. Ma il destino vuole che sia ad accudire la figlia neonata il giorno in cui, nel corso dell’ennesimo colpo, qualcosa va storto e una guardia giurata finisce ammazzata. Adesso Sinai e compagni non sono più solo terroristi, ma anche assassini, costretti alla fuga e alla clandestinità oppure a marcire in galera. Passano gli anni. Ventidue, per l’esattezza. La sporca guerra è finita da un pezzo, gli amici di un tempo sconfitti o dispersi. Jason Sinai è diventato Jim Grant, divorziato da una moglie ricchissima, padre single di una bella bambina. È un avvocato specializzato in casi difficili: prigionieri politici, coltivatori di marijuana, poveri cristi. Ma quando un’antica compagna di lotta esce dalla latitanza e viene arrestata, e un giovane giornalista si mette in testa di ricostruirne la storia, Jim Grant alias Jason Sinai si ritrova suo malgrado implicato. E scappa un’altra volta, tradendo i suoi affetti più cari pur di chiudere i conti con il passato e ristabilire la verità. Serrato, emozionante, appassionato, La regola del silenzio è un thriller politico e famigliare che scava nel profondo di una ferita mai rimarginata per riportare alla luce l’innocenza e la colpa, le responsabilità e le illusioni di una generazione bella e dannata. Da questo romanzo è stato tratto il film "La regola del silenzio" diretto e interpretato da Robert Redford, con Shia LaBeouf, Susan Sarandon, Stanley Tucci, Julie Christie e Nick Nolte.
Vietnam Soul
di Nguyên Huy Thiêp
Edito da: ObarraO Anno: 2013
Spesso paragonato a Checov, Thiêp ritrae il mondo corale dei villaggi del Vietnam riuscendo a cogliere con pochi tratti l'essenza delle cose. Gli eventi del quotidiano fanno da trama alla fine osservazione di caratteri, credenze, trasformazioni che contraddistinguono le zone del paese lontane dai grandi centri cittadini. La raccolta è accompagnata dagli scritti di Claudio Magris e Franco La Cecla e dal discorso tenuto dall'autore in occasione della consegna del Premio Nonino.
Saigon e così sia
di Oriana Fallaci
Edito da: BUR Anno: 2011
Saigon e così sia, dal titolo di un famoso articolo di Oriana Fallaci pubblicato da “L’Europeo” nel maggio 1975, raccoglie in un volume postumo i reportage dal Vietnam del Nord e dalla Cambogia (1969-1970), alcune celebri interviste ai protagonisti di quel conflitto e lo straordinario resoconto della caduta di Saigon. Come scrive Ferruccio de Bortoli, “è l’ideale continuazione di Niente e così sia, un diario preciso, un racconto fedele”. Alla preparazione di quest’opera la Fallaci si era dedicata a più riprese, spinta dal desiderio di completare la sua testimonianza della guerra nel Sud-Est asiatico: in quegli anni Oriana si fa ricevere dal generale Giap, parla con le giovani donne impegnate nella difesa antiaerea, incontra due prigionieri americani, va in Cambogia e scrive dei Khmer rossi e del corrotto e astutissimo re Sihanouk. La Fallaci è come sempre in prima linea e il suo giudizio è coraggioso e netto: “Gli elementari diritti delle creature sono infranti sia a Saigon che ad Hanoi, da nessuna parte della barricata v’è la risposta alle nostre speranze”.
L'imbarcadero delle donne senza marito
di Duong Huong
Edito da: ObarraO Anno: 2008
Scopre la tenerezza e l'amore, ma è presto costretta, come le amiche del villaggio, ad affrontare le contraddizioni e il dolore indotti dalla guerra. La sua è la storia delle donne vietnamite che trovano mezzi infiniti per accettare la perdita e superare le separazioni, i conflitti e le devastazioni nel paese travolto dalla guerra, anche rifiutando l'ordine sociale e il controllo ideologico. Pubblicato a 16 anni dalla conclusione del conflitto americano, questo romanzo coinvolgente rompe con la retorica patriottica della guerra ed è viva testimonianza di una società che si sostiene sul coraggio delle donne e sulla solidarietà che le lega.
Mekong Story
di Massimo Morello
Edito da: Touring Editore Anno: 2005
Dalle acque scure del delta, nel punto in cui il Mekong si allarga con i suoi nove bracci nel mar della Cina e acquista il sapore del sale, fin quasi alle sorgenti, tra le nevi dell’Himalaya; dalle barche dei pescatori vietnamiti ai cimbali dei monasteri buddhisti. Un viaggio lungo il fiume e con il fiume, che attraversa Vietnam, Cambogia, Thailandia, Birmania, Laos, Cina e Tibet, alla scoperta dei mille volti di quella che viene definita la nuova Asia, dal fascino esotico e con tutte le sue contraddizioni. Foreste e valli incantate, vestigia di civiltà millenarie accanto a moderne metropoli, sentieri di fango e superstrade, eleganti alberghi di lusso e case galleggianti si dispongono come i segni leggeri della china sulla carta di riso, testimoni di numerosi incontri straordinari e ordinari, di avventure e disavventure. Sei mesi suddivisi nell’arco di due anni, in cui si alternano sogni, progetti, illusioni, paura e felicità… e il viaggio diviene così metafora della vita.